"Carissimo Gigli,
da questo luogo di forzato ritiro v'invio il mio saluto ricordandomi di voi come d'un fratello!
Ho lasciato la mia abitazione di Milano con tutti i ricordi sacri e cari dopo l'ultima incursione e non vi ridico il mio dolore, che soltanto ha conforto nella preghiera, invocando l'intervento della Madonna per la Pace della nostra adorata Italia, anche farmi ritornare al mio Nido.
Penso qualche volta alla vostra Rina, al suo talento, e alla sua bell'anima d'artista!
Porgete a Lei il mio ricordo...."
Affezionatissima
Rosina Storchio
3 aprile 1943
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Il Soprano Rosina Storchio (Venezia, 19 gennaio 1876 – Roma, 24 luglio 1945) tra il 1917 e il 1918 |
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